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Shell ha promesso una forte espansione della sua rete di ricarica per veicoli elettrici e importanti investimenti nell’idrogeno come parte del suo piano per raggiungere le emissioni zero entro il 2050. La multinazionale ha fatto sapere che intende ridurre gradualmente la sua produzione di petrolio, che ha raggiunto il picco nel 2019, espandendo al contempo la sua presenza nelle energie rinnovabili, nei biocarburanti e nell’idrogeno.

Shell da tempo è entrata nel mercato della ricarica delle auto elettriche. Di recente, per esempio, ha acquisito Ubitricity, una società che possiede la più grande rete di ricarica per veicoli a batteria nel Regno Unito. L’azienda ha attualmente circa 60.000 punti di rifornimento di energia per veicoli elettrici in tutto il mondo gestiti con i suoi marchi Shell, Ubitricity e NewMotion. L’obiettivo molto ambizioso è quello di arrivare almeno a 500 mila punti entro il 2025.

Purtroppo non sono stati forniti ulteriori dettagli di questo progetto e quindi non è ancora chiaro come la multinazionale intenderà raggiungere questo obiettivo. In ogni caso, con la mobilità che sta rapidamente cambiando e con le auto a batteria che stanno prendendo sempre più piede, appare evidente che Shell punta anche ad essere presente e protagonista in un settore che avrà un forte sviluppo nei prossimi anni.


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Di admin