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Nonostante Apple sia… beh, Apple, ovvero una delle aziende più ricche del mondo, non si può dire che il suo servizio di streaming TV Plus stia crescendo al ritmo che ci si potrebbe aspettare. Secondo gli ultimi dati ufficiosi raccolti dalla piattaforma JustWatch, nel quarto trimestre del 2020 TV Plus ha raggiunto appena il 3% di quote – e l’analisi riguarda il mercato statunitense, particolarmente forte e favorevole alla Mela; per contro, Disney Plus, che è arrivato addirittura dopo, è già salito al 13%. Per contesto, perfino HBO Max e Peacock stanno avendo più successo – rispettivamente con il triplo e il doppio delle quote del servizio della Mela. Naturalmente Netflix rimane indisturbata in testa, con oltre il 30% di quote, seguita a debita distanza da Prime Video di Amazon.

Apple non ha problemi a segnalare quando un suo film o una sua serie TV ha un debutto particolarmente entusiasmante, ma finora non ha mai rilasciato numeri troppo precisi sul suo servizio, che è sempre un segnale piuttosto concreto. Quindi viene da chiedersi: perché TV Plus sta facendo così fatica ad affermarsi nel settore, nonostante un budget virtualmente illimitato?

MENO PROMO E PIÙ CONTENUTI, DICE IL FONDATORE DI NETFLIX

In una recente intervista con Yahoo Finance, Marc Randolph, fondatore ed ex amministratore delegato di Netflix, offre il suo punto di vista sulla questione: la sua impressione è che Apple non abbia ancora deciso di impegnarsi nell’impresa al 100% – o quantomeno non tanto quanto ha fatto Disney. Il concetto in estrema sintesi è: invece che continuare a offrire o estendere i periodi di prova gratuiti, Apple dovrebbe concentrarsi sul fornire agli utenti una ragione per abbonarsi e rimanere abbonati. In altre parole: offrire più contenuti.


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Di admin