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Fitbit ha dato il via lo scorso anno all’iniziativa Ready for Work per facilitare il ripristino delle attività da parte di chi si è trovato costretto a rinunciare al lavoro in ufficio a causa della diffusione della pandemia. Attraverso questo programma, con l’utilizzo degli indossabili Fitbit è possibile accedere ad un controllo di parametri vitali essenziali che possono aiutare a capire se una persona presenta i sintomi tipici del COVID-19, in modo da identificare e isolare i casi in maniera efficace; tutti i dati vengono raccolti dalla funzione Daily Check-In.

Oggi l’azienda ha annunciato di aver siglato un nuovo accordo all’interno di questo programma: Ready for Work si prepara ad andare nello spazio, grazie alla nuova collaborazione con la NASA. Si tratta di un progetto pilota che permetterà a 1.000 dipendenti dell’agenzia spaziale – tra cui 150 astronauti – di ricevere un indossabile Fitbit per monitorare il proprio stato di salute e provare quindi a ridurre le possibilità di contagio all’interno degli ambienti lavorativi.

L’indossabile fornito è il Fitbit Charge 4 (lo abbiamo recensito a metà dello scorso anno) e assieme alla smartband saranno inclusi anche un abbonamento di un anno a Fitbit Premium e una sessione individuale di Fitbit Health Coaching. Lo scopo ultimo è quello di tenere sotto controllo la diffusione della malattia e evitare che questa possa colpire personale con ruoli critici nelle fasi precedenti alle missioni.


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Di admin