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Mentre in molti aspettano che i processori Ryzen 5000 basati su Core Zen 3 annunciati lo scorso ottobre siano nuovamente disponibili in volumi (e prezzi) in qualche modo accettabili, dalla rete giungono le prime indiscrezioni sulla prossima generazione di CPU AMD che utilizzeranno l’architettura Zen 4. Le informazioni, al momento non confermate, arrivano dal portale chipsandcheese che fa una panoramica sulla roadmap CPU AMD e in particolare su alcune “soffiate” ricevute sui prossimi processori server EPYC Genoa, i primi dell’azienda ad utilizzare la nuova architettura AMD x86 nel 2022.

Secondo quanto riportato, a parità di core e frequenza un processore EPYC Genoa Zen 4 sarà il 29% più veloce rispetto agli EPYC Milan basati su Zen 3. Zen 4 si tradurrà inoltre in un passaggio al nodo produttivo a 5nm che, ovviamente, porterà molti benefici anche sul segmento PC desktop e notebook. Ma non è tutto. Pare che le voci su una transizione da Zen 3 a Zen 4 siano piuttosto concrete e nel 2021 porteranno AMD a proporre sul mercato anche nuovi modelli di CPU basate su Zen 3+, un’ottimizzazione del nodo produttivo a 7nm che, tra le novità, potrebbe introdurre il nuovo socket AM5. A proposito di Zen 3+, si vocifera che l’aumento prestazionale rispetto ai prodotti attuali sia quantificabile in un 4-7%.

Tornando a Zen 4, il passaggio ai 5nm dovrebbe garantire un aumento del numero dei core e delle frequenze di clock massime, un binomio che, sempre secondo i dati di chipsandcheese, potrebbe concretizzarsi in un incremento delle prestazioni assolute nell’ordine del 40%. Parlando di soluzioni desktop consumer, l’architettura Zen 4 di AMD si prospetta quindi molto interessante, non solo per quanto riguarda le prestazioni delle CPU, ma anche per la rinnovata piattaforma che dovrebbe supportare pure memorie DDR5 e interfaccia PCI-E 5.0.


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Di admin