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Covid 19: le novità sui spostamenti tra regioni, palestre e nuovo Dpcm Tecnoandroid

La prima decisione che il nuovo governo guidato da Mario Draghi potrebbe essere chiamato a prendere, riguarda se prorogare o meno il divieto di spostamenti tra Regioni Il 15 febbraio scade infatti il decreto legge Covid di gennaio che dispone il blocco degli spostamenti anche tra Regioni gialle.

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Per l’eventuale proroga serve un decreto legge, non basta un dpcm o un’ordinanza del ministro della Salute. Il governo Conte è ancora in carica per gli affari correnti e in teoria potrebbe adottarlo ma la scelta, spiegano diverse fonti governative, sarà più probabilmente lasciata al nuovo esecutivo: se non si allungheranno i tempi per la sua formazione, entro il fine settimana potrebbe infatti giurare e dunque essere in carica.

Oggi è in programma un nuovo giro di consultazioni. L’unico caso – anche se molto improbabile – in cui potrebbe essere presa una decisione prima della formazione della nuova squadra di governo è quello in cui Roberto Speranza rimanesse ministro della Salute.

I tempi sono invece più lunghi per il prossimo Dpcm, che disegna il quadro normativo delle misure anti contagio: scade infatti il 5 marzo il decreto del presidente del Consiglio attualmente in vigore, con la divisione delle Regioni in fasce di rischio (gialla, arancione e rossa), il coprifuoco e la chiusura di bar e ristoranti alle 18. 

Su questo tema si è aperto un vero e proprio fronte durante le consultazioni, con diversi esponenti leghisti che hanno giurato – una volta usciti dal faccia a faccia con Mario Draghi – che il premier in pectore non userà più quello strumento.

Il 15 febbraio, se non verrà presa alcuna decisione, scadrà il divieto di mobilità e il 16 ci si potrà tornare a muovere tra le regioni gialle. Ma se Draghi riuscirà a ottenere una maggioranza e a formare una nuova squadra di governo entro la settimana, potrebbe subito arrivare una proroga del divieto – tramite decreto legge – che impedirà questo tipo di spostamenti. Decisivo il rapporto dell’Iss su venerdì 12 febbraio, che riguarda l’andamento della pandemia.

Se l’indice Rt nazionale dovesse confermarsi sotto l’1 i confini regionali tra zone gialle potrebbero riaprire, ma se i contagi dovessero aumentare – anche a causa degli assembramenti degli ultimi giorni e della diffusione delle varianti Covid – la situazione potrebbe restare così com’è fino al 5 marzo, giorno del nuovo Dpcm.

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