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Sony ha rilasciato i risultati fiscali del Q3 2020, ovvero da ottobre a dicembre. Il colosso giapponese ha fatto registrare un sensibile calo delle spedizioni, di circa il 23% rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli smartphone spediti sono circa 1 milione . Una diminuzione che ha comunque consentito all’azienda di non registrare perdite e di raggiungere un fatturato “quasi” in linea con quello del Q3 dell’anno precedente ovvero 111,1 miliardi di yen, contro i 113,9 miliardi di yen del 2019.

Come si spiega un risultato del genere? Gli smartphone Sony, tra cui Xperia 1 II, che abbiamo provato a luglio 2020, e il più recente Xperia 5 II, annunciato poco prima del periodo preso in esame, hanno subito negli anni un discreto aumento del prezzo di listino: Xperia 1 II costa infatti 1199 euro, mentre il fratello più piccolo 899 euro. L’aumento è di circa il 27 % su base annua. A difesa dell’operato di Sony, va anche detto che l’azienda è riuscita a ridurre i costi operativi e questo dovrebbe migliorare le future performance.

Sono proprio i due top di gamma citati poco sopra ad aver venduto di più incrementando conseguentemente i profitti. Questa strategia ha consentito a Sony di innalzare il reddito operativo della divisione mobile, che da quest’anno è stata unita in una più generica Electronics Products & Solutions, a 21,3 miliardi di yen, ovvero circa 7 miliardi in più rispetto allo scorso anno.


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Di admin