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Gli smanettoni di xda-developers hanno trovato un metodo di sblocco del bootloader per smartphone LG molto promettente perché funziona con diversi dispositivi – ci sono conferme per sostanzialmente tutte le varianti di G8 e per il V50 ThinQ. Tuttavia si tratta di una procedura molto delicata, perché bisogna ad agire a bassissimo livello: bisogna infatti attivare la modalità EDL, tipica dei dispositivi equipaggiati con SoC Qualcomm Snapdragon, e da lì flashare una serie di file che permettono di ottenere temporaneamente l’accesso a livello root.

L’obiettivo ultimo del processo, che sfrutta una vulnerabilità di sicurezza, è che lo smartphone accetti il comando fastboot oem unlock come se fosse un Pixel, senza richiedere una password di verifica generata da LG. Il sistema era già conosciuto per la variante marchiata dall’operatore americano Sprint di G8, ma ora è stato reso un po’ più “universale”.

Il rapporto di LG con la community del modding è cambiata in peggio rispetto agli anni d’oro. Come altri produttori, anche l’azienda sudcoreana ha indetto una sorta di programma, limitato a un certo sottoinsieme di smartphone, tramite cui l’utente può richiedere il codice di sblocco. Questo potrebbe tuttavia avere ripercussioni sulla garanzia. LG non è la sola ad adottare questa strategia, vale la pena osservare – in effetti, è ormai piuttosto diffusa.


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Di admin