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Il 2020 è stato un anno molto difficile per il mercato auto Italia. A causa degli effetti dell’emergenza sanitaria, il settore automotive è entrato in una pesante crisi. L’anno si era chiuso con un calo complessivo di quasi il 28%. E il 2021 inizia ancora con un pesante segno negativo. Le immatricolazioni del mese di gennaio fanno segnare una flessione del 14%. Nello specifico, sono state immatricolate 134.001 nuove vetture rispetto alle 155.867 del gennaio 2020.

Un risultato negativo a cui hanno contribuito diversi fattori: due giorni lavorativi in meno a causa delle festività, le restrizioni per arginare la diffusione del pericoloso virus e l’apertura tardiva del portale per poter richiedere i nuovi incentivi. Tuttavia, se non ci fossero stati i contributi statali, il mese poteva chiudersi ancora più pesantemente. Come evidenzia UNRAE, stanno avendo molto successo gli incentivi dedicati alle autovetture che rientrano nella fascia da 61 a 135 g/km di CO2.

Al ritmo con cui cala il fondo messo a disposizione dal Governo, questi specifici incentivi rischiano però di esaurirsi già entro il primo trimestre del 2021. UNRAE stima che l’anno 2021 possa chiudersi con 1.550.000 immatricolazioni, con un aumento del 12% rispetto al 2020 ma con un calo ancora del 19% rispetto al periodo precedente alla pandemia (2019).


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Di admin