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WhatsApp: ecco come dire addio al’app più utilizzata al mondo Tecnoandroid

 

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In queste ultime settimane, WhatsApp è stata al centro di molte discussione legate soprattutto alla privacy dei dati  L’azienda ha infatti comunicato che a partire dall’8 febbraio i dati degli utenti verranno condivisi con Facebook. Tuttavia, questa decisione ha portato molte persone a rivolgersi verso altre app alternative da utilizzare al suo posto. Vediamo insieme quali sono le migliori.

 

Quali sono le migliori app alternative a WhatsApp?

Sul Play Store e sull’App Store è ormai presente un enorme quantitativo di applicazioni, comprese numerose app di messaggistica istantanea.

Signal

La scelta come alternativa all‘app di Mark Zuckerberg, quindi, è molto ampia, ma se la vostra priorità è la privacy dei dati la prima da tenere in considerazione è Signal. Quest’ultima dispone infatti di un sistema per proteggere la privacy degli utenti molto sofisticato, che comprende una crittografia in grado di proteggere i dati e le chiamate che vengono effettuate. Si tratta della stessa applicazione utilizzata da Edward Snowden ed è stata consigliata dal famoso Elon Musk. Non mancano poi anche qui diverse funzionalità molto utili, come ad esempio conservare i propri messaggi personali.

Telegram

Non possiamo poi non citare Telegram, l’eterna rivale dell’app di messaggistica di Mark Zuckerberg. Si tratta di una delle prime alternative da consigliare, in quanto le funzionalità sono davvero numerose e soprattutto interessanti. Con l’ultimo aggiornamento, in particolare, ora sarà possibile importare le chat presenti su WhatsApp direttamente sull’app e, in questo modo, il passaggio sarà ancora più rapido. Non dimentichiamo poi la presenza di canali pubblici, canali privati e bot di vario genere.

Threema

Chiudiamo infine parlando di Threema, un’applicazione forse poco conosciuta ma molto consigliata se siete amanti della privacy, ma bisogna precisare che non è gratuita ma ha un costo di 4 euro. Presente la crittografia per tutti i dati che vengono inviati e ricevuti ma non solo. Per registrarsi non è necessario fornire né e-mail personale né numero di telefono e, oltre a questo, si tratta di un’app open source e non registra indirizzi IP.

WhatsApp: ecco come dire addio al’app più utilizzata al mondo Tecnoandroid

Di admin