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Alla fine sembra proprio che non si farà la rivoluzione della Serie A su Amazon Prime Video, e che pure sembrava nell’aria dopo l’acquisizione di 16 partite della Champions League fino al 2024. Anche se in realtà un margine di possibilità resiste.

L’assegnazione dei diritti relativi al prossimo triennio (2021-24) si giocherà infatti tramite trattative private: a presentare un’offerta sono state Sky, Dazn, Eurosport (attraverso Discovery) e Mediapro. Il colosso di Jeff Bezos alla fine si è sfilato, e la ragione sta nella volontà di aggiudicarsi un pacchetto di partite troppo limitato rispetto a quelli che sono i margini di tolleranza per scongiurare un’eccessiva frammentazione del campionato, come spiega l’AD della Lega Serie A Luigi De Siervo:

Sapevamo che (Amazon, ndr) aveva chiesto un pacchetto sul modello del campionato inglese che avrebbe stravolto la nostra strategia. E abbiamo ritenuto di non dover modificare il nostro approccio al mercato.


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Di admin