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Facebook ha spedito una nuova serie di email ai suoi partner commerciali nel settore degli annunci pubblicitari parlando delle importanti restrizioni in arrivo su iOS 14. Come sappiamo, Apple intende rendere il tracking per fini pubblicitari opzionale e disattivo per default: l’utente dovrà acconsentire espressamente attraverso un prompt del sistema operativo. La novità sarebbe dovuta debuttare con iOS 14, ma Apple ha poi deciso di rimandare di qualche mese per dare tempo agli inserzionisti e agli sviluppatori di adeguarsi.

Il colosso di Mark Zuckerberg, uno dei principali protagonisti del settore insieme a Google, aveva già segnalato mesi fa che questa novità avrebbe avuto un impatto negativo consistente sugli affari; la nuova mail ribadisce che Facebook non concorda con la posizione di Apple, e che pubblicità e privacy dell’utente possono coesistere. La scelta di Apple, dice in sostanza la mail, mina la possibilità di crescere e di promuoversi alle aziende di ogni dimensione.

Facebook è stata la principale voce di protesta contro la “svolta privacy” di Apple: ha addirittura comprato pagine di giornale dicendo che vuole “tenere testa ad Apple” per conto delle piccole aziende. Naturalmente il problema della posizione di Facebook è che è moralmente ambigua, nel senso che agisce anche per il proprio tornaconto economico.


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Di admin