Amazon ha comprato Wondery, una startup che si occupa di podcast. L’azienda ha acquisito una certa notorietà perché Apple TV Plus ha creato/sta creando diverse serie TV basandosi sui suoi podcast; era rimasta pressoché l’ultima società di podcast indipendente sul mercato (almeno in USA, e almeno a certi livelli), quindi per Amazon rappresenta una sorta di “ultima spiaggia” per inserirsi in un settore che, dopo qualche anno di difficoltà, è tornato sulla cresta dell’onda.
Indiscrezioni sostengono che Anche Apple fosse interessata a Wondery, insieme a Sony e almeno un altro paio di società, non più tardi di un mese fa, ma è ormai chiaro che con gli altri pretendenti acquirenti non si è trovata un’intesa significativa. Il valore della startup si aggira intorno ai 300-400 milioni di dollari; tuttavia, anche se la fusione è stata ufficializzata, non sono state divulgate cifre precise.
Per Amazon quello dei podcast è un segmento chiave, visto che il suo servizio di streaming musicale Amazon Music ha raggiunto volumi tali da salire sul podio per numero di abbonati, dietro naturalmente a Spotify e Apple Music. Spotify, in particolare, ha puntato e sta puntando molto sui podcast per incrementare il valore della sua proposta commerciale – qualche mese fa è addirittura riuscita a strappare un accordo di esclusiva con Joe Rogan, l’autore di uno dei podcast più seguiti, se non il più seguito, negli Stati Uniti e in tutto il mondo. E ha appena iniziato a trasmettere i podcast del Principe Harry e di Meghan Markle.