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Apple starebbe cercando di sviluppare… dei proiettori touch, stando al brevetto che ha ottenuto molto di recente in America. L’idea di base è relativamente semplice: il dispositivo sarebbe in grado di proiettare, oltre alla luce standard, anche dei raggi laser, e monterebbe un sistema in grado di analizzare quanto e come il laser “rimbalza” sulle superfici prima di tornare indietro. Un sensore sufficientemente preciso riuscirebbe a ottenere una mappatura abbastanza dettagliata dell’ambiente tale da percepire l’eventuale mano dell’utente e i gesti che essa compie. In un certo senso è lo stesso principio che sta dietro al Face ID, ma implementato per scopi diversi.

Questa tecnologia potrebbe tornare molto utile in ambiti di uso collettivo e/o condiviso di un proiettore – pensiamo per esempio a un insegnante che mostra delle lezioni interattive a tutta la classe, o a una presentazione aziendale. Non ci sarebbe bisogno di equipaggiare un muro con un digitizer, farebbe tutto l’hardware del Mac. Soluzioni di questo tipo non sono certo inedite – soprattutto in musei e spazi pubblici interattivi – anche se probabilmente di solito hanno una precisione e una sensibilità decisamente basse.

Come sappiamo Apple, e del resto tutte le grandi società, ottiene decine di brevetti al mese, ed è sempre difficile capire quali verranno implementati su prodotti reali e con che tempistiche. Chiaramente questa idea ha delle implicazioni piuttosto interessanti anche nel campo della realtà aumentata, che come sappiamo è un tema che la Mela ha molto a cuore. Vedremo, insomma.


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Di admin