Il lancio di PlayStation 5 è stato accompagnato dall’uscita di due importanti giochi che hanno avuto il compito di cominciare a mostrare le potenzialità della console. Il primo – di cui vi abbiamo già parlato – è Spider-Man: Miles Morales, mentre il secondo non è altri che il remake di Demon’s Souls, il titolo uscito originariamente su PlayStation 3 nel 2009 che ha dato origine ad un nuovo filone all’interno del genere degli action RPG, quello dei soulslike.
Demon’s Souls era sicuramente il capitolo più indicato per un’operazione di remake, in quanto si trattava dell’unico souls di From Software a correre il rischio di restare per sempre confinato su PS3. Sia Dark Souls che Dark Souls 2, infatti, hanno ricevuto delle riedizioni per PlayStation 4, fatto sufficiente a garantire l’immortalità a queste edizioni, vista la completa retrocompatibilità di PlayStation 5 nei confronti della piattaforma di precedente generazione.
Come ben sappiamo, il remake è stato affidato a Bluepoint e l’operazione svolta ricalca quello che abbiamo già visto in altre occasioni (anche sempre in casa Bluepoint, come nel caso di Shadow of the Colossus), ovvero il completo ammodernamento dello stile e il rifacimento del comparto grafico, lasciando inalterate tutte le caratteristiche principali legate al gameplay e alla trama. Insomma, si tratta di dare una nuova veste ad un prodotto che non intende adeguarsi al passare del tempo, che mantiene quindi tutte quelle caratteristiche peculiari che hanno il compito di sorreggere l’esperienza ludica anche dopo ben 10 anni.