Le agenzie spaziali continuano a lavorare a progetti e tecnologie che mirano a facilitare i viaggi all’interno del sistema solare, l’obiettivo è l’esplorazione a fini di ricerca, ma la reale motivazione alla base è sempre lo stessa, carpire i segreti dell’universo e della vita stessa.
Eppure non basterà sviluppare motori più performanti e soluzioni in grado di coprire lunghe distanze in minor tempo, consentire il viaggio sarà solo un elemento dell’equazione visto che, come già riportato qualche anno fa riguardo Marte, una delle sfide più complesse sarà far viaggiare in salute gli astronauti.
Sappiamo che un soggiorno prolungato nello spazio aumenta le probabilità di sviluppare problemi di salute, da lievi a gravi in relazione a diversi fattori. L’esperienza maturata sulla Stazione Spaziale Internazionale grazie alla costante presenza di astronauti, ha permesso a un team di scienziati di raccogliere una gran mole di dati clinici. In seguito alla loro analisi è nato uno studio di recente pubblicazione, che individua nei mitocondri la possibile natura di alcuni problemi fisici sviluppati in ambiente di microgravità.