CONDIVIDI:

Il trasporto aereo sta vivendo la crisi più grave della sua storia: le prime avvisaglie si sono avute a marzo con il fallimento dell’inglese FlyBe e il drammatico messaggio di Lufthansa riguardo la necessità di aiuti per la sopravvivenza dell’intero settore. Poi la scorsa estate il segno lasciato dal coronavirus sull’industria lo si è visto in modo ancor più marcato, con un volo su tre cancellato e compagnie storiche come British Airways costrette a bruciare 22 milioni di euro ogni giorno.

Ebbene, stando alle previsioni di IATA – International Air Transport Association – la situazione non è destinata a cambiare nel breve periodo. Parla di “perdite profonde” che si protrarranno anche nel 2021, nonostante qualche timido segnale di ripresa si stia iniziando a registrare. Le stime sono state riviste al ribasso, e i tagli sui costi (-45,8%) non bastano a compensare le mancate entrate (-60,9%).

  • 2020: perdite per 118,5 miliardi di dollari, pari a 66 dollari per passeggero trasportato (previsione precedente di giugno: 84,3 miliardi)

    • i ricavi sono crollati da 838 miliardi di dollari del 2019 a 328 miliardi
    • i costi sono stati tagliati di 365 miliardi di dollari (da 795 miliardi nel 2019 a 430 miliardi)
    • gli aiuti statali per 173 miliardi di dollari hanno evitato la bancarotta di tante compagnie aeree
    • passeggeri passati da 4,5 miliardi (2019) a 1,8 miliardi: -60,5%, pari al numero di passeggeri trasportati nel 2003
    • trasporto merci calato da 61,3 milioni di tonnellate (2019) a 54,2 milioni. É una riduzione più contenuta rispetto al settore passeggeri, e i ricavi sono persino aumentati di 15 miliardi di dollari. Si pensi che nel 2019 il trasporto merci generava il 12% dei ricavi totali del settore, nel 2020 il 36%

Top gamma con batteria infinita e display super? Asus ROG Phone 2, in offerta oggi da Hwonline a 988 euro oppure da ePrice a 1,102 euro.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin