Ormai al giorno d’oggi i dati rappresentano in tutto e per tutto una risorsa: immateriale, sì, ma non per questo meno importante e preziosa. L’Unione Europea è impegnata da tempo sul tema con una strategia che “mira a sbloccare il potenziale economico e sociale dei dati e di tecnologie come l’intelligenza artificiale, nel rispetto delle norme e dei valori dell’UE“.
In pratica, si tratta di una “fase 3” dell’Unione stessa: dopo la libera circolazione delle merci (1) e delle persone (2), la volontà è quella di far circolare liberamente i dati all’interno dei confini “a livello intersettoriale“, partendo però dal presupposto che privacy e sicurezza vengano garantite “nel rispetto dell’interesse pubblico europeo e l’interesse legittimo dei fornitori di dati“.
GOVERNANCE DEI DATI: COSA SIGNIFICA?
Il regolamento in fase di elaborazione riguarda la cosiddetta “governance dei dati”, che l’Unione Europea definisce come