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SI chiama Pixel Shift Multi-Shot la nuova tecnologia implementata da Fujifilm sulla GFX100, mirrorless con sensore Large Format da 102MP lanciata sul mercato lo scorso anno a 11.185 euro. É indubbio che si tratti di una fotocamera particolare, su cui l’azienda giapponese intende sperimentare inedite soluzioni da integrare nel tempo tramite aggiornamenti. E così è stato con quest’ultima funzione, che permette di catturare e generare immagini da 400MP attraverso una tecnica che – in parole povere – potremmo definire l’esatto opposto del pixel binning che troviamo su tanti smartphone.

L’update porta il firmware alla versione 3.00, con cui viene portato sulla fotocamera il software Fujifilm Pixel Shift Combiner che attiva e gestisce l’inedita funzionalità.

COME FUNZIONA

L’obiettivo di questa tecnologia è ottenere immagini ad altissima risoluzione senza perdere dettagli, qualità e precisione del colore, utile non solo per i fotografi più esigenti, ma anche per realizzare foto-archivi digitali dei beni culturali. Il meccanismo di stabilizzazione IBIS sposta leggermente il sensore d’immagine durante lo scatto (singolo), consentendo così di ottenere 16 frame tutti diversi tra loro.


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Di admin