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Samsung rimanda lo stop alla produzione di display LCD: la scadenza iniziale era la fine del 2020, mentre ora è stata spostata alla fine di marzo 2021. Un trimestre in più, insomma. La decisione riguarda la fabbrica “L8” che si trova nel complesso industriale di Asan, in Corea del Sud, a un centinaio scarso di km di distanza da Seoul.

Secondo ETNews la causa del rinvio è, tanto per cambiare, il coronavirus: la pandemia ha causato un aumento imprevisto della domanda di pannelli LCD. Samsung ha già avvisato i propri partner e fornitori che si andrà avanti ancora per un po’. Nel frattempo, continuano le trattative per vendere i macchinari rimanenti (alcuni erano già stati venduti qualche mese fa al produttore cinese Efonlong): il compratore definitivo sarà deciso entro febbraio 2021, un mese prima della chiusura definitiva.

La fabbrica di Asan è una delle due che Samsung possiede per gli LCD. L’altra si trova a Suzhou, in Cina: ed è già stata ceduta formalmente a TCL. Come sappiamo, Samsung ha sempre creduto fortemente nella tecnologia OLED, su cui ha investito in modo massiccio fin dall’inizio, e ora che è sempre più diffusa è ora di dire addio a quella LCD, ormai superata; le fabbriche saranno convertite allo sviluppo dei pannelli Quantum Dot.


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Di admin