Se il futuro delle auto significherà davvero elettrificazione e tecnologia, allora c’è un produttore che più di altri si sta avvantaggiando in questi settori, posizionando i tasselli giusti per trovarsi pronto al cambiamento. Cambiamento non improvviso e traumatizzante ma progressivo e dolce.
LA STORIA DI HYUNDAI… FINORA
Più volte ho avuto modo di lodare l’ottimo lavoro fatto dai coreani nell’elettrificazione: già con IONIQ Electric di prima generazione avevano riempito tutte le caselline: consumi ridotti, ricarica rapida (per i tempi) e gestione termica. Con Kona Electric hanno poi creato un’auto elettrica in grado di viaggiare, aggiungendo “autonomia” tra i traguardi già conquistati dalla sorella minore. Infine con l’ultimo aggiornamento è arrivata anche la connettività tramite app e un infotainment più moderno. E la tecnologia? NVIDIA è uno dei nomi più noti nel campo e ha appena stretto un accordo con i coreani.
Il 2020 ha però visto uno scenario mutato rispetto agli inizi della nuova era elettrica, con competitor sempre più agguerriti. Oggi a Hyundai va criticata un’assenza di ricarica veramente rapida sul restyling di Kona 2021, tecnologia disponibile nel bagaglio dei coreani ma prevista solo con la nuova piattaforma che dovrà ancora debuttare in commercio.