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LG Display incrementerà la produzione di pannelli TV OLED in Cina entro giugno, aumentando la capacità del 50%. Si parla nello specifico dell’impianto 8.5G situato a Guangzhou e operativo dallo scorso anno. È da qui che giungono ogni mese circa 60.000 substrati (dai quali vengono poi tagliati i singoli pannelli) da 2.200 x 2.500 millimetri grazie alle due linee attive al momento. L’espansione è in realtà già iniziata grazie ad un progetto su base trimestrale che prevede un incremento di 10.000 unità al mese. L’obiettivo è di completare il processo entro il prossimo mese in modo da poter portare la capacità a 45.000 substrati al mese per ogni linea: in totale si parla dunque di 90.000 substrati prodotti a partire da luglio.

Complessivamente la capacità mensile di LG passerà così dai precedenti 140.000 ai futuri 170.000 substrati al mese, circa il 21% in più. Allo stabilimento cinese va infatti aggiunto quello coreano di Paju, attualmente utilizzato per sfornare 80.000 substrati. Per il 2021 sono stimate vendite per 7 – 8 milioni di pannelli OLED, un sensibile aumento rispetto ai 4,5 milioni del 2020. La clientela del marchio coreano è del resto molto ampia: quasi tutti i principali produttori di televisori dispongono almeno di una serie OLED nel proprio catalogo. Poter contare su approvvigionamenti numericamente consistenti è una delle principali priorità ed è anche essenziale per ridurre progressivamente i costi dei pannelli, un processo che del resto è già da tempo in atto.


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Di admin