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Parler può tornare sull’App Store, dice la CNN: il social network, diventato famoso per aver accolto Donald Trump e i suoi seguaci proprio per una moderazione molto blanda (diciamo pressoché inesistente), avrebbe dimostrato di aver implementato modifiche alla propria infrastruttura per migliorare il rilevamento e l’eliminazione di contenuti che incitano alla violenza o all’odio. La testata americana cita una lettera di conferma inviata proprio da Apple stessa al Congresso degli Stati Uniti.

Apple avrebbe esaminato nuovamente Parler appena qualche giorno fa – il 14 aprile, per essere precisi, dopo un esame di appello fallito a inizio marzo – e avrebbe stabilito che le ultime modifiche implementate sarebbero sufficientemente adeguate per tornare sull’App Store. Ora la palla passa a Parler, ed è lecito assumere che i tempi di attesa saranno brevissimi. Nessuna notizia lato Play Store, ma visto che i regolamenti sull’argomento sono molto simili è lecito ipotizzare che il pollice dritto di Google non tarderà ad arrivare.

Parler si definisce il paladino della libertà di parola: è un social network nato in tempi relativamente recenti, ma che fino a fine dicembre 2020/inizio gennaio 2021 era rimasto fondamentalmente di nicchia. Quando Twitter e gli altri social più affermati avevano iniziato a bannare più o meno definitivamente Trump, per il suo rifiuto di accettare l’esito delle elezioni presidenziali lanciando accuse totalmente di brogli, gli estremisti di destra che costituiscono il “nocciolo duro” del suo seguito ci si erano riversati, attirati proprio dalla scarsissima moderazione.


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Di admin