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Lo scorso agosto la giuria del Distretto Orientale del Texas ha dichiarato Apple colpevole dello sfruttamento illegale di alcuni brevetti appartenenti a PanOptis nei modem 4G impiegati su iPad, iPhone e Apple Watch. In virtù di ciò è stata condannata a pagare una salata multa di 506,2 milioni di dollari da versare a PanOptis in qualità di risarcimento danni. Ma quello estivo era solo il primo atto di una battaglia legale destinata a trascinarsi per parecchio tempo.

Il colosso di Cupertino, infatti, non ci sta e sostiene che la cifra sia spropositata, e sia stata stabilita a partire da presupposti incompleti. Il Giudice distrettuale Rodney Gilstrap ha accolto l’obiezione di Apple, acconsentendo all’apertura di un nuovo processo che avrà come oggetto però la sola questione relativa al risarcimento dei danni. Secondo il Giudice Gilstrap, infatti, la giuria non sarebbe stata informata in maniera estesa su alcuni dettagli tecnici della questione, e in particolare sui termini FRAND che sarebbero un fattore cruciale della questione ma non tenuto in considerazione nel corso del processo: tutto questo getterebbe quindi “seri dubbi sull’attendibilità del verdetto“.

PANOPTIS NON SI ACCONTENTA: VUOLE LE ROYALTY

Insomma, sarebbe stata comminata una multa pesante senza che però si sia tenuto conto di tutti i fattori in gioco, ragion per cui si rende ORA necessaria l’istruzione di un nuovo processo per stimare, alla luce di un quadro completo, quale debba essere l’effettiva entità del rimborso. Questo però non significa che sarà dibattuta anche l’accusa di violazione dei diritti brevettuali, che resta quindi addebitata ad Apple.


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Di admin