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La next-gen è qui, ma per ora è come se non ci fosse: e non solo perché riesce ancora difficile, anche volendo, mettere le mani in particolare su PlayStation 5, ma anche perché al momento mancano i giochi. Ovvero quel fattore che, nello scontro generazionale, alla fine finisce per determinare il successo di una piattaforma a dispetto dell’altra. Microsoft è corsa ai ripari e sta rafforzando in maniera consistente la propria offerta Game Pass, di cui l’acquisizione di Zenimax Media è solo l’ultimo, importante tassello.

Sony dalla sua ha ancora la forza dei suoi titoli first party, e il noto giornalista Jason Schreier su Bloomberg ha dedicato un ampio approfondimento proprio ad alcuni dei progetti principali che sono in cantiere per PlayStation 5, svelando importanti retroscena. La prima indiscrezione riguarda un remake di The Last of Us che sarebbe stato inizialmente affidato ad un non meglio precisato team composto da soli 30 sviluppatori particolarmente talentuosi. Sony però ci ha poi ripensato, e girato il progetto direttamente nelle mani di chi ha plasmato anche il capolavoro originale: esatto, proprio Naughty Dog. Del “misterioso team” che inizialmente se ne era occupato, non sappiamo altro, se non che secondo la ricostruzione di Schreier è stato poi semplicemente smantellato.

C’è da osservare, comunque, che un remake di The Last Of US sarebbe da leggere considerando la serie TV in arrivo su HBO ispirata proprio alle vicende del primo capitolo: si tratterebbe quindi di un’operazione che avrebbe perfettamente senso a livello commerciale, magari allineando i periodi di lancio dei due prodotti, o quasi.


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Di admin