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Entro il 2025 saranno spediti a livello globale oltre 5,2 miliardi di device compatibili con il Wi-Fi 6. Di questi, il 41% supporterà il nuovo Wi-Fi 6E. Questa è la previsione fatta da dalla società di ricerche IDC secondo cui nel 2021, oltre il 50% degli oltre 2 miliardi di device spediti integrerà la connettività Wi-Fi 6 di nuova generazione, noto anche come 802.11ax. Oltre 338 milioni, invece, saranno Wi-Fi 6E.

Il Wi-Fi 6 rappresenta un aggiornamento sostanziale rispetto alle generazioni precedenti, anche se le differenze potrebbero non sembrare immediatamente evidenti per l’utente medio. Il primo cambiamento è rappresentato dal fatto che il Wi-Fi 6 consente velocità di connessione potenzialmente più elevate. Il Wi-Fi 6E, invece, può utilizzare la banda di frequenza a 6 GHz che fornisce 1200 MHz di larghezza di banda, il che la rende ideale per la fornitura di grandi quantità di dati su distanze ridotte.

All’inizio dell’anno, la Wi-Fi Alliance ha dato il via al processo di certificazione di device dotati di Wi-Fi 6E che garantisce il rispetto di determinati standard, tra cui il supporto alla tecnologia di sicurezza WPA3 e l’interoperabilità a livello globale. La Wi-Fi Alliance ha confermato che molti Paesi, tra cui Stati Uniti, Europa, Regno Unito, Cile, Corea del Sud e Emirati Arabi Uniti hanno già trovato un accordo in merito allo spettro dei 6GHz che verrà destinato all’utilizzo del Wi-Fi 6E. Altri paesi ci stanno ancora lavorando.


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Di admin