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Sarà LG Chem a sostenere la maggior parte della spesa per il maxi richiamo che riguarderà ben 82 mila elettriche prodotte da Hyundai. Come noto, meno di due settimane fa, era arrivata la notizia che il costruttore coreano avrebbe organizzato questa imponente campagna di richiamo per sostituire le batterie di trazione prodotte da LG Chem. Nello specifico, si tratta principalmente delle Kona Electric (76 mila). Saranno richiamate, comunque, anche alcune IONIQ Electric e pure specifici modelli di autobus elettrici Hyundai.

L’intervento è stato necessario in quanto gli accumulatori rischiano di prendere fuoco durante la fase di ricarica. La natura del problema non è mai stata identificata davvero con chiarezza. Tra Hyundai e LG Chem, nel corso del tempo, c’è stato un continuo rimpallo di responsabilità. Secondo il produttore di batterie, Hyundai non avrebbe applicato correttamente il loro suggerimento per quanto riguarda la gestione della ricarica rapida.

Alla fine, le parti hanno negoziato un accordo per la suddivisione dei costi. L’intesa sarebbe stata dunque trovata, e secondo la stampa coreana, LG Chem si assumerà l’onere di pagare la fetta più consistente dell’operazione di richiamo, pari al 70% del totale. Si stima che si tratterà del richiamo più oneroso della storia delle auto elettriche con costi stimati di circa 900 milioni di dollari (circa 758 milioni di euro). Questo significa che il produttore di batterie andrà a pagare 630 milioni di dollari.


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Di admin