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Nell’ultimo anno anche il nostro lavoro è cambiato molto, la pandemia non ha certo fermato il mondo dell’informazione ma l’ha rallentato, cambiando processi e aumentando le distanze. Grazie all’elevata mobilità di questo mestiere ci siamo tuttavia trovati in una posizione di vantaggio; poter lavorare e svolgere i propri compiti anche a distanza – o da casa “al sicuro” – è infatti un lusso che in pochi si possono permettere.

Ad ogni modo siamo dovuti necessariamente “rientrare tutti alla base” e modificare la nostra quotidianità, passando dall’inseguimento della notizia all’analisi più fredda, davanti al monitor dei nostri computer. Ci sia adatta a tutto, anche a questo, e per farlo nella maniera più opportuna è necessario che anche l’ambiente di lavoro sia più confortevole e accogliente. Improvvisamente la redazione è così divenuta la nostra seconda casa – ancora più di prima – l’unico luogo di interazione sociale in un momento di distanziamento totale, perché allora non renderlo più bello?

Negli ultimi dodici mesi abbiamo così apportato piccole e grandi modifiche che oggi ci rendono più felici della redazione di Milano, in attesa che il nostro lavoro torni ad essere quello di una volta e si possa andare attivamente sul campo. Quest’oggi vi raccontiamo quindi una storia diversa, dietro le quinte, uno sguardo ravvicinato nel cuore di HDblog attraverso gli occhi e la voce di alcuni dei protagonisti che siete abituati a vedere ormai ogni giorno nei video e sui canali social. Anche perché ognuno si è effettivamente intestato una parte di questa piccola “rivoluzione tech” della redazione, seguendo le proprie preferenze e passioni.


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Di admin