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Dopo il recente problema con i font, Windows 10 sta facendo i conti con un nuovo bug, o meglio, con un problema noto già a molti utenti e che, nel peggiore dei casi, potrebbe rendere inaccessibile l’hard disk di sistema compromettendo l’avvio del sistema operativo. Il bug in questione era stato segnalato nel mese di gennaio da Bleeping Computer e preso in seria considerazione da Microsoft che, allo stesso tempo, non è riuscita a rilasciare una patch ufficiale nel mese di febbraio, limitandosi ai soli utenti del canale Insider.

Andando nel dettaglio, il problema risiede nella possibilità di danneggiare le unità disco formattate in NTFS accedendo a un particolare percorso o a un file appositamente creato. Secondo quanto riportato, questa procedura è eseguibile addirittura digitando un preciso comando attraverso il prompt, non importa con quali privilegi il comando venga eseguito.

Il bug, che può essere “innescato” anche tramite un semplice file di collegamento Windows, un file zip o un comune batch, porta il sistema ad accedere continuamente al percorso, restituendo alla fine l’errore “il file o la directory è danneggiata e illeggibile”. Successivamente Windows 10 suggerisce di risolvere il problema con un chkdsk riavviando il sistema; sfortunatamente, al contrario di quanto dichiarato da Microsoft in un primo momento, l’operazione non va a buon fine e l’unità viene contrassegnata come danneggiata, impedendo l’avvio del sistema operativo.


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Di admin