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Nel corso degli ultimi anni, di Fisker non si è parlato solo per il suo SUV Ocean e per i suoi progetti di nuovi modelli elettrici. Infatti, la società ha più volte ribadito il suo impegno nello sviluppo di batterie di nuova generazione ed in particolare di quelle allo stato solido. A sentire il costruttore, la tecnologia era quasi pronta e mancava pochissimo al suo impiego su modelli di serie. Ma alla fine tutto è finito in una bolla di sapone.

Nel corso di un’intervista con The Verge, Henrik Fisker ha dovuto ammettere che il progetto delle batterie allo stato solido è stato abbandonato in quanto non sono riusciti a realizzarle. E dalle sue parole si capisce bene che si sono probabilmente illusi di potercela fare. Infatti, Fisker spiega che hanno passato diversi anni a lavorare su questa tecnologia arrivando anche a buon punto per poi capire che l’ultimo 10% è molto più difficile del primo 90%.

Alla fine si sono quindi resi conto che lo sviluppo era molto più complesso di quello che avevano pensato, con tempi ancora molto lunghi. La decisione di abbandonare il progetto è stata presa tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Henrik Fisker ha poi aggiunto che secondo lui ci vorranno almeno altri 7 anni per vedere davvero questa tipologia di accumulatori. Anche se la tecnologia fosse disponibile ora ci vorrebbero 3 anni per avviare la produzione su larga scala ed altri 3 anni di test per valutare l’affidabilità.


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Di admin