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Il 1° marzo 2021 entra in vigore nell’Unione Europea la nuova etichetta energetica: a partire da quel giorno tutti i prodotti connessi all’energia dovranno obbligatoriamente esserne dotati ed esibirla nei negozi e sui siti e-commerce. L’obiettivo è quello di informare l’acquirente sull’effettivo consumo di energia e di altre risorse – come l’acqua – dell’apparecchio, responsabilizzandolo nella scelta finale. Contestualmente, il produttore viene incentivato ad immettere sul mercato prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico ed ambientale, contribuendo proattivamente allo sviluppo tecnologico del settore.

LE ORIGINI

Il Regolamento 2017/1369 stabilisce una classificazione armonica dell’efficienza energetica con lettere da A (efficienza massima) a G (efficienza minima), e non più da A+++ a D come previsto dalla Direttiva 2010/30/UE attualmente in vigore. L’etichetta energetica europea nasce da lontano: bisogna infatti tornare indietro fino al 1992 per trovare la prima direttiva che ne sancisce l’obbligatorietà. La Dir. 92/75/CEE viene applicata ufficialmente nel 1998 e prevede una classificazione da A a G – esattamente come il nuovo regolamento – da applicare a certe tipologie di prodotti: frigoriferi, congelatori, poi in un successivo momento lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, lavasciuga, lampade a uso domestico, forni elettrici e, per ultimo, condizionatori d’aria.


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Di admin