CONDIVIDI:

Aston Martin DBX è un SUV su cui il marchio inglese punta molto per il suo rilancio. Un modello che offre eleganza e anche sportività visto che dispone di un propulsore V8 biturbo di 4 litri di cilindrata in grado di erogare 550 CV (404 kW) e 700 Nm di coppia. A quanto pare, però, il costruttore sarebbe al lavoro su altre varianti. All’interno di un’intervista con Autocar, Tobias Moers, CEO di Aston Martin, ha confermato che la DBX sarà proposta anche con una motorizzazione Plug-in.

Per vederla su strada, però, bisognerà attendere ancora diverso tempo perché arriverà nel 2024. Parlando del powertrain, sappiamo già che sarà fornito dalla Mercedes. Si dice, al riguardo, che dovrebbe essere un’evoluzione di quello che sarà utilizzato sui nuovi modelli 63e e 73e, un V8 biturbo di 4 litri abbinato ad un’unità elettrica. La potenza del sistema dovrebbe raggiungere i 700 CV (515 CV) ma nel caso della DBX sembra che potrebbe essere utilizzato un propulsore elettrico più potente per far arrivare la potenza totale a 800 CV (588 kW). Ovviamente, si tratta di speculazioni che vanno prese con le dovute cautele. Non è nemmeno chiaro quale sarà l’autonomia che potrà offrire il SUV in modalità solo elettrica.

L’unica certezza, al momento, è che nel 2024 arriverà la versione Plug-in. Prima di allora debutteranno, comunque, due ulteriori varianti del SUV: la prima già nel terzo trimestre del 2021 e la seconda nel secondo trimestre del 2022. Aston Martin prevede che il 90% della sua gamma sarà elettrificata entro il 2030. Nella seconda metà del 2023 debutterà anche l’attesa Valhalla anche se l’auto disporrà di una motorizzazione diversa rispetto a quella della concept car. Ai potenziali acquirenti sarà mostrato un prototipo aggiornato nel corso dei prossimi mesi.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin