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Nonostante la carenza di semiconduttori che ha colpito diversi settori in tutto il mondo a causa della pandemia, il valore delle azioni dei produttori di chip ha raggiunto un livello record durante questo periodo. Secondo quanto riportato da MarketWatch, gli analisti prevedono che questa situazione possa continuare almeno fino alla fine dell’anno con una produzione di processori che terrà difficilmente il passo della crescente domanda.

Tra i settori più colpiti dalla scarsità dei chip c’è sicuramente quello automobilistico, dove i produttori stanno incontrando enormi difficoltà nell’approvvigionamento di chip necessari per evitare di dover fermare la catene di montaggio. Secondo un analista della Lopez Research, l’industria dei semiconduttori si troverebbe attualmente al centro della cosiddetta “tempesta perfetta” tra domanda e offerta ed è improbabile che si risolva nel breve periodo..

Inoltre, se da un lato si prevedeva nel 2020 un possibile aumento della domanda di processori per quanto riguarda il settore smartphone, non si può dire altrettanto per il mercato dei PC che ha visto un aumento incontrollato durante gli ultimi tre trimestri, spinto da smart working e didattica a distanza, che hanno consentito di ottenere un +17% rispetto al 2019, il dato più alto dal 2015.


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Di admin