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Microsoft Edge come Google Chrome si adopera per arginare il fenomeno delle richieste di consenso per le notifiche inviate dai siti Web: e lo farà non mostrando quelle che agli internauti “non piacciono” – un modo molto terra-terra per dire che il browser implementerà un sistema adattivo in grado di scegliere in autonomia quali richieste lasciare in background e quali mostrare nel tradizionale pop-up, basandosi anche sulle segnalazioni degli utenti. La novità è stata testata per diverso tempo nel circuito Insider, e ora è in distribuzione sul canale stabile, dalla versione 88 in poi.

Le “segnalazioni” avvengono in realtà in modo silenzioso: Edge controlla e analizza come reagiscono gli utenti alle richieste di attivazione delle notifiche; se tutti gli utenti che vedono il pop-up rifiutano la richiesta, Edge le mostrerà in modo “silenzioso”, mentre se in molti accettano verrà mostrato un più evidente pop-up. Per contesto, vale la pena ricordare che da qualche tempo sul browser tutte le richieste vengono visualizzate in modo silenzioso – un primo tentativo di Microsoft di risolvere il problema. Era possibile disattivare questo comportamento nelle impostazioni, ma in ultimo ha causato un po’ di lamentele da parte degli utenti.

Tra le altre novità, Microsoft ha spiegato che bloccherà la visualizzazione del popup su un sito anche in caso l’utente lo chiuda per tre volte di fila con la X in alto a destra, o lo ignori cliccando da altre parti della pagina per quattro volte, sempre di fila.


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Di admin