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L’investimento da parte di Samsung per la realizzazione di una gigantesta “fab” in Texas potrebbe essere decisamente superiore rispetto ai 10 miliardi di dollari inizialmente preventivati. I dati riportati a gennaio da Bloomberg andrebbero infatti aggiornati con quelli forniti da Samsung Foundry in una serie di documenti depositati negli Stati Uniti: l’impianto di Austin dovrebbe costare infatti 17 miliardi di dollari. E sarebbero 1.800 i posti di lavoro creati presso la nuova sede.

La notizia per chi segue un po’ da vicino il settore è tutto fuorché inaspettata: il mese scorso segnalavamo che l’altro gigante del settore, la taiwanese TSMC, quest’anno avvierà le opere di costruzione di… quasi esattamente la stessa cosa, ovvero un’enorme fonderia, anche se in Arizona invece che in Texas, con l’obiettivo di renderla operativa entro il 2024.

SEMPRE PIÙ VICINI AI COLOSSI TECH AMERICANI

Gli Stati Uniti sono un mercato chiave per tutto il mondo tech, naturalmente, e anche se il grosso della produzione avviene ancora in Cina i grossi avvenimenti dell’ultimo anno, come la pandemia da coronavirus e la politica di guerra commerciale con Pechino portata avanti da Trump ha spinto i grandi colossi a riorganizzare la propria supply chain, cercando di decentralizzarla quanto più possibile.


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Di admin