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Oggi si celebra un anniversario notevole: esattamente 100 anni fa iniziò a circolare il termine “robot” come lo intendiamo oggi (a proposito, avete visto il ballo natalizio degli esemplari di Boston Dynamics?). Era il 25 gennaio 1921, e a Praga si teneva la prima di uno spettacolo teatrale scritto dal drammaturgo ceco Karel Čapek.

Si intitolava R.U.R., che sta per Rossum’s Universal Robots, e affrontava un topos letterario che si è ripetuto spesso nella storia della narrativa degli ultimi secoli, ovvero la riflessione sulle paure ancestrali che l’uomo moderno prova di fronte alla rapidità senza precedenti con cui il progresso scientifico avanza.

La creazione di un uomo artificiale, il suo sfruttamento nel mercato del lavoro e anche lo scoppio di guerre devastanti erano all’epoca temi già noti: la novità di questo dramma tragicomico consisteva nella riduzione al minimo della distanza tra creatura artificiale e umana, al punto che il robot era rappresentato come un operaio artificiale non meccanico, una replica semplificata dell’uomo.


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Di admin