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Il coronavirus può essere sconfitto se tutti facciamo la nostra parte, ciascuno in base alle proprie capacità. Grandi aziende incluse, in tutti gli aspetti della crisi: prevenzione, gestione e, ora, vaccinazione. Chi si è attivata sin da subito è Google, che ha messo a disposizione la sua piattaforma per facilitare la diffusione delle informazioni sulla pandemia (cosa fare, come comportarsi) e durante la pandemia (i servizi aperti, la diffusione del virus mostrata su Maps). Proprio Google, in collaborazione con Apple, ha lavorato per lo sviluppo della tecnologia Bluetooth per il tracciamento dei contatti.

Ora che stiamo vivendo una fase “nuova”, l’azienda di Mountain View intende aggiornare il suo contributo mettendo a disposizione ulteriori 150 milioni di dollari per promuovere una campagna di sensibilizzazione sul vaccino e per garantirne un’equa distribuzione in tutto il mondo, senza dimenticare le popolazioni più emarginate sia dal punto di vista sociale che territoriale. Non solo: saranno sviluppati strumenti per rendere più semplice l’informazione locale su come e dove essere vaccinati, e se necessario saranno messi a disposizione i locali dell’azienda per somministrare le dosi alla popolazione. A questi si aggiungono i 3 milioni di dollari messi a disposizione dall’azienda per combattere le fake news sui vaccini.

EDUCAZIONE E ACCESSO

Google mette a disposizione dell’OMS, di agenzie governative e ONG altri 100 milioni di dollari allo scopo di informare correttamente i cittadini sul tema vaccini. Ulteriori 50 milioni saranno dedicati alla collaborazione con le istituzioni per raggiungere “comunità svantaggiate con contenuti e informazioni relative ai vaccini“. Non tutti hanno uguale accesso al vaccino: con questo fondo si cercherà di appianare il più possibile le disparità geografiche e sociali.


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Di admin