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Abbiamo seguito fin dal principio gli sviluppi della missione Perseverance, sin da quando la NASA ha diramato le prime informazioni e ha permesso di seguire il processo di sviluppo al JPL attraverso delle live streaming, alle quali in diverse occasioni ci è stato concesso di partecipare a delle sessioni Q&A davvero proficue.

Possiamo senza ombra di dubbio affermare che mai prima d’ora l’uomo ha inviato su Marte un mezzo così importante da un punto di vista dell’innovazione, tra le sue particolarità sono presenti delle vere e proprie “scommesse tecnologiche” che, nonostante siano considerate ad alto rischio dalla stessa agenzia, forniranno dati importantissimi anche nel caso in cui risultassero fallimentari. Tra le tante innovazioni degne di nota la nostra attenzione è stata catturata principalmente da Ingenuity, il primo elicottero motorizzato ad essere inviato verso Marte, nascosto e protetto solo la pancia del rover in attesa dell’ammartaggio previsto il prossimo 18 febbraio.

Ingenuity pesa circa 1,8 kg e il suo telaio misura 14 cm 3, il suo sviluppo è cominciato 6 anni fa con la prospettiva di realizzare qualcosa di azzardato, infatti, le condizioni atmosferiche e di gravità marziane rendono di fatto difficile il volo di un drone elicottero simile. Difficile si ma non impossibile, ed è proprio da questo presupposto che si è dato fiducia al progetto portandolo a completa realizzazione. Si è quindi proceduto per gradi ricreando in una stanza apposita le condizioni di atmosfera e gravità che il velivolo dovrà affrontare su Marte.


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Di admin