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Intel ha pubblicato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre 2020 e all’anno fiscale appena concluso, chiudendo un periodo a dir poco difficile per via della pandemia ma che, allo stesso tempo, per l’azienda si è dimostrato molto proficuo. Il colosso di Santa Clara, che sta facendo i conti con una AMD sempre più competitiva e incalzata anche da Apple, ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 77,9 miliardi di dollari, in crescita dell’8% su base annuale.

Gli ottimi risultati ottenuti nel quarto trimestre, concluso lo scorso 26 dicembre, hanno permesso all’azienda di giungere a questo nuovo traguardo, spinta soprattutto dal mercato dei PC e dei processori che, al contrario delle critiche mosse da molti, stanno dando ancora ragione all’azienda statunitense.

Decisamente entusiasta il CEO Bob Swan, a breve sostituito da Pat Gelsinger, che sottolinea come questo sia il quinto anno di fila che l’azienda supera le aspettative degli analisti con fatturato annuale decisamente al di là delle previsioni. Il 2020 non è stato sicuramente un anno semplice e alcune voci del report lo confermano (-1% nelle entrate e -15% sul reddito netto), tuttavia l’azienda è riuscita sicuramente a beneficiare (come altre aziende del settore) della diffusione dello smart working e in generale dell’aumento del lavoro e della gestione da remoto.


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Di admin