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Raspberry Pi Foundation ha annunciato Raspberry Pi Pico, il primo microcontroller del produttore ad utilizzare un chip custom sviluppato in casa. Un microcontroller permette di sviluppare diversi progetti harware, interfacciandosi con una serie di dispositivi/sensori per controllarli e gestirli, il tutto facendo “girare” il proprio codice direttamente sul chip. Queste attività possono essere svolte anche con altri dispositivi (con un Raspberry Pi 4 per esempio), tuttavia i microcontroller sono più economici, consumo pochissimo (funzionano settimane con una piccola batteria) e in generale sono più pratici.

Raspberry Pi Pico, già disponibile sul sito del produttore a soli 4 dollari, in sostanza non differisce dai microcontroller tradizionali, interfacciandosi con le varie componenti attraverso i numerosi pin I/O e permettendo per esempio di gestire un sensore, visualizzare informazioni a display, interagire con un LED e molto altro ancora. Quanto all’hardware, il chip alla base di Raspberry Pi Pico è l’RP2040, un dual-core ARM con frequenza a 133 MHz e 264KB di RAM; il resto delle caratteristiche prevede poi 26 pin GPIO (3 analogici), porta micro-USB e sensore di temperatura.

Come anticipato sopra, Raspberry Pi Pico è già disponibile a un prezzo di 4 dollari (dettagli in FONTE), mentre pare che Raspberry Pi Foundation abbia già avviato collaborazioni con brand come Adafruit, Arduino, Pimoroni e Sparkfun, in modo che questi possano sviluppare le loro proposte basate su chip RP2040.


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Di admin