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Il cambio del clima è una delle più gravi emergenze dei nostri tempi, tutti sono chiamati a fare la loro parte ora più che mai. Più e più volte si è parlato di “ultima spiaggia”, “ultima chiamata”, e nonostante tutto le buone intenzioni restano sulla carta, senza mai tradursi in un impegno concreto da parte della popolazione, del mondo produttivo e dei singoli Paesi.

Le iniziative, per carità, esistono, ma sono troppo isolate per poter incidere a livello globale. “Think globally, act locally” (pensa a livello globale, agisci localmente) resta una filosofia corretta, forse l’unica in grado di convincere gli stakeholder a muoversi e a comportarsi in modo realmente sostenibile dal punto di vista ambientale. E su questa si stanno muovendo anche le telco, come TIM che con TIM Green investe sugli smartphone ricondizionati e l’adozione di SIM di plastica riciclata, o anche Vodafone con il suo obiettivo in Europa di utilizzare solo fonti rinnovabili. A queste si aggiunge ora Iliad, la cui strategia per combattere l’emergenza climatica appare ora ben delineata e ambiziosa.

É costata due anni di lavoro, e porterà all’investimento di 1 miliardo di euro nei prossimi 15 anni per azzerare le emissioni sia in Italia, sia in Francia. Non si tratta di un obiettivo che si può raggiungere istantaneamente, si rendono infatti necessarie alcune tappe intermedie propedeutiche al conseguimento del fine ultimo.


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Di admin