Netflix lo aveva preannunciato e la previsione si è avverata: nell’ultimo trimestre fiscale (Q4 2020) il colosso dello streaming ha raggiunto e superato il traguardo dei 200 milioni di abbonati. Sono 204 milioni gli utenti che hanno scelto la piattaforma di Netflix, +8,5 milioni negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Su base annua i sottoscrittori sono aumentati e non di poco rispetto all’anno precedente: +37 milioni nel 2020, +28 milioni nel 2019. Il trimestre si è chiuso con un fatturato di 6,64 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,19 dollari. Il 2020 invece si conclude un fatturato di 25 miliardi di dollari (+24% su base annua).
Al netto degli utili inferiori alle stime degli analisti (1,39 dollari per azione) il Q4 2020 è un trimestre molto positivo per Netflix e lo stesso può dirsi per l’intero anno, ma le sfide all’orizzonte non mancano. La dirigenza prevede che nel primo trimestre 2021 Netflix registrerà una flessione del numero di nuovi abbonati: +6 milioni contro i +15,8 milioni dello stesso trimestre 2020. Bisogna però ricordare che il 2020 è stato condizionato (favorevolmente) dai lockdown determinati dall’emergenza sanitaria.
Lo stato di salute di Netflix non è comunque in discussione, basti pensare che la dirigenza dice: non abbiamo più bisogno di finanziamenti esterni per le nostre operazioni quotidiane – vale a dire che può contare su un solido flusso di cassa e che non deve più ricorrere a prestiti. Netflix aggiunge che prenderà in considerazione l’adozione di piani di riacquisto dei propri titoli azionari – gli l’ultimi buyback risalgono al 2011. Segnali forti dati agli investitori e ai mercati che hanno accolto l’ultimo bilancio fiscale di Netflix con un titolo al rialzo del 12%.