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Lee Jae-yong è stato condannato a 2,5 anni di carcere per corruzione. L’attuale vicepresidente è diventato il leader di fatto di Samsung Electronics dal 2014, dopo che il padre Lee Kun-hee fu colpito da un infarto da cui non si è più pienamente ripreso e che lo ha portato al decesso lo scorso ottobre. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d’appello della Corea del Sud al termine di un lungo processo che ha coinvolto anche l’ex presidente Park Geun-hye. Stessa condanna anche per Choi Ji-sung e Jang Choong-ki, altri due dirigenti Samsung.

I pubblici ministeri avevano inizialmente richiesto una pena detentiva di nove anni visto anche il ruolo della società: “Per il corretto sviluppo della nostra società, la posizione di Samsung è quella di mostrare un atteggiamento fermo nella corruzione e dare l’esempio”.

Questa notizia, ovviamente, rappresenta un enorme shock per l’azienda che, di fatto, si potrebbe trovare senza una solida leadership in un periodo in cui è necessario operare al meglio su un mercato sempre più competitivo.


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Di admin