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LG Display ha rimandato lo stop alla produzione di pannelli TV LCD in Corea. Il termine ultimo, fissato in precedenza alla fine del 2020, sarebbe stato prorogato di un anno, secondo quanto riportato da fonti coreane. La notizia, seppur non ancora confermata ufficialmente dalla compagnia coreana, non desta stupore. Anche la connazionale e rivale Samsung ha preso una decisione analoga alla fine dello scorso anno, prolungando la produzione di pannelli prima fino a marzo e poi per tutto il 2021.

A motivare i due colossi è stato l’incremento mondiale nella domanda di pannelli, il cui effetto diretto è un progressivo rialzo dei prezzi. Proprio questi ultimi erano stati una delle ragioni che avevano portato allo stop: la sovrapproduzione innescata soprattutto dai concorrenti cinesi aveva causato una diminuzione dei prezzi tale da rendere non remunerativi gli stabilimenti in Corea del Sud. La maggiore richiesta ha invece innescato un aumento dei prezzi degli LCD, cresciuti di circa il 30% nel terzo trimestre del 2020.

LG ha inoltre sperimentato alcune difficoltà nell’approvvigionamento dei pannelli da produttori terzi. SI parla nello specifico della cinese HKC e della giapponese Sakai SIO (controllata di Sharp e Foxconn che ha acquisito la produzione di pannelli da Sharp Corporation). Le due compagnie erano state scelte per fornire gli LCD IPS dopo lo stop alle linee produttive. Entrambe si sono però rivelate inadatte a garantire un numero sufficiente di pannelli a causa di problematiche legate al COVID-19, alla mancanza di materiali e a precedenti (e più importanti) accordi con Samsung.


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Di admin