Blue Origin ce l’ha fatta: Mission NS-14 è stata un successo. Il decollo del veicolo suborbitale New Shepard è avvenuto ieri come da programma dal Launch Site One in West Texas, a distanza di tre mesi dal test NS-13 tenutosi a ottobre dello scorso anno dopo che a fine settembre un problema tecnico ne aveva posticipato il lancio.
La missione appena conclusa era particolarmente importante, visto che sono stati apportati significativi miglioramenti alla capsula dell’equipaggio (RSS First Step) che presto ospiterà i primi passeggeri spaziali. In particolare sono state fatte alcune modifiche all’acustica con l’inserimento di rivestimenti imbottiti alle pareti ed alla temperatura interna, e sono stati aggiornati i display a disposizione dell’equipaggio e gli speaker con microfono e tasto push-to-talk integrati in ciascun sedile.
La capsula si è distaccata dal booster riutilizzabile due minuti e mezzo dal liftoff prima di raggiungere l’altitudine di 107 chilometri. L’atterraggio è avvenuto correttamente 10 minuti e 15 secondi dopo il lancio con l’ausilio di tre enormi paracadute. Il booster ha eseguito le manovre richieste, ruotando di due-tre gradi al secondo: in futuro ciò permetterà agli ospiti (paganti) di godere di una vista mozzafiato a 360 gradi sullo spazio.