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Bob Swan è pronto a lasciare la carica di amministratore delegato di Intel, è ufficiale. Abbandonerà il timone di “chipzilla” il mese prossimo, più precisamente il febbraio 2021: la sua carica sarà quindi durata meno di tre anni. Swan aveva sostituito il precedente boss Brian Krzanich verso metà 2018: Krzanich aveva violato la policy interna che impedisce al personale di avere relazioni, anche consensuali, con i sottoposti.

Swan era stato piuttosto riluttante ad assumere il nuovo ruolo, ma a inizio 2019 sembrava essersi convinto. L’annuncio non spiega il motivo dell’avvicendamento, ma è vero che Intel è stata molto sotto pressione nell’ultimo periodo: i continui ritardi sulla miniaturizzazione dei processi produttivi l’hanno resa vulnerabile alla concorrenza di AMD, e la minaccia dell’architettura ARM sta diventando sempre più credibile dopo l’arrivo sul mercato di Apple Silicon. Appena il mese scorso, verso la fine dell’anno, Uno dei grossi investitori di Intel (il fondo Third Point) aveva pubblicato una lettera aperta che chiedeva alla dirigenza un forte segnale di cambiamento nel proprio modello di business.

Il nuovo amministratore delegato sarà Pat Gelsinger, che entrerà anche a far parte del consiglio di amministrazione. Gelsinger è stato recentemente amministratore delegato della famosa società di virtualizzazione VMWare, ma in precedenza aveva lavorato per Intel per oltre 30 anni – anche come dirigente ad alto profilo. È stato il primo CTO (Chief Technology Officer) della società e ha ricoperto un ruolo di primaria importanza nello sviluppo di tecnologie come Wi-Fi e USB, e di processori come la gamma Core e Xeon. È stato anche lo sviluppatore dell’architettura dei processori 486.


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Di admin