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Samsung Galaxy Chromebook 2 è ufficiale: il 2-in-1 torna dunque alla ribalta a un anno di distanza dall’annuncio della versione originale. Del dispositivo si era parlato insistentemente in queste ultime settimane, e nonostante la denominazione faccia pensare a una vera e propria seconda generazione non ce la sentiamo di definirlo tale. Sì, perché piuttosto ci troviamo davanti ad una variante più economica, sempre curata dal punto di vista estetico ma comunque caratterizzata da diversi “downgrade”.

Si parte dalla CPU, non più Intel Core i5 ma i3-10110U di 10a generazione – c’è anche la versione con Intel Celeron 5205U. E poi il display, che dall’AMOLED da 13,3″ 4K 3840×2160 si riduce a un QLED FHD 1920×1080, sempre touch. Le differenze non si fermano qui, e vanno a toccare la memoria – ora al massimo 8GB LPDDR3, contro i 16GB del modello dello scorso anno – e lo storage, in questo caso fino a 128GB (1TB su Chromebook 2020).

Insomma, un ridimensionamento generalizzato all’insegna del contenimento del prezzo – si parte da 549,99 dollari, contro i 999 dollari di listino del Galaxy Chromebook dello scorso anno – senza tuttavia rinunciare a produttività, flessibilità e portabilità. L’intenzione di Samsung è chiara: mettere a disposizione il suo ultimo prodotto ad un pubblico più vasto possibile, specie ora che il mercato è in forte crescita spinto da una domanda alterata da pandemia, lockdown, smart working e didattica a distanza.


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Di admin