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Uno strumento nato per evitare di incrociare cheater e hacker ha recentemente creato disordine nella grande community dei giocatori di Call of Duty Warzone. Si chiama “Warzone Companion” e, come ha spiegato lo sviluppatore Dmitry Shmyko ai colleghi di Eurogamer, nasce per uno scopo nobile: fornire ai giocatori informazioni sugli avversari prima che la partita inizi, permettendo di individuare statistiche sospette (come un rapporto troppo favorevole tra uccisioni effettuate e subite) e quindi abbandonare in anticipo le partite viziate dai cheater.

Il tool messo a punto di Shmyko, però, molto presto è diventato un modo con cui i giocatori hanno preso ad aggirare il sistema di matchmaking di Activision che – sebbene non ci sia mai stata alcuna conferma ufficiale – punta ad abbinare i player in base al livello di abilità che hanno dimostrato, come avviene in praticamente tutti i giochi competitivi.

Tuttavia chi vuole continuare a vincere senza correre il rischio di vedere le proprie statistiche intaccate da una lobby troppo ostica, grazie alle informazioni fornite da Warzone Companion può valutare in anticipo la situazione ed abbandonare la stanza, alla ricerca di avversari più abbordabili.


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Di admin