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L’indiscrezione arriva ancora una volta da un report di DigiTimes, che raccoglie le informazioni direttamente dalla catena di approvvigionamento. E sembra che Navitas Seminconductor, l’azienda proprietaria del marchio GaNFast, si stia preparando a ricevere un ordine importante da Apple nel 2021 per una nuova generazione di caricabatterie USB-C con ricarica rapida, basati sulla tecnologia al Nitruro di Gallio – GaN, appunto. Navitas ha già fornito la tecnologia GaNFast (che copre uno spettro dai 24 ai 300 W) ad aziende come Xiaomi, Aukey, Dell e Lenovo.

Un salto in avanti che sembrava Apple potesse compiere già nel 2020, e che permetterà di ridurre le dimensioni degli alimentatori in maniera significativa, senza però intaccarne le prestazioni, e anzi migliorandone l’efficienza energetica e la gestione del calore. L’idea di espandere la propria offerta di caricatori ora che iPhone non li include più nella confezione sembra incastrarsi con le politiche di Apple: ma non dimentichiamo che potrebbero essere GaN anche gli alimentatori dei nuovi MacBook – e, si spera, inclusi nella scatola.

L’esclusione del caricabatterie dalle confezioni dei nuovi iPhone 12 (e non solo: c’è anche Apple Watch 6) è stato sicuramente uno dei temi che ha generato più polemica del 2020, ed è destinato a far discutere anche nel 2021 dal momento che altri produttori sfrutteranno la scia di Cupertino per fare lo stesso: Xiaomi con Mi 11 ci ha già pensato, e il 14 gennaio dovremmo avere la conferma anche per quanto riguarda i Samsung Galaxy S21, giusto per citare alcuni nomi illustri.


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Di admin