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Correvano gli anni ’70 dello scorso secolo, quando la NASA commissionò la realizzazione di alcuni dipinti che fornissero l’opportunità di fantasticare su come la società avrebbe potuto vivere vivere e prosperare nelle future colonie spaziali. Si pensava in grande dopo la conquista della Luna e tutto ciò si riflesse sia nelle opere letterarie che nell’industria cinematografica, ma è incredibile vedere come alcuni dei dipinti condivisi risultino assolutamente attuali, basandosi a tutti gli effetti su idee che tutt’oggi vengono prese in considerazione.

Tra i progetti di riferimento il più importante è sicuramente il Cilindo di O’Neill, introdotto dal docente di fisica Gerard K. O’neill sul finire degli anni ’70 nel libro Colonie Umane nello Spazio, ma già ampiamente studiato negli anni precedenti. Questo si basa sull’idea di utilizzare la forza centrifuga per simulare quella gravitazionale. L’idea di base prevede la realizzazione di due immensi cilindri posti in controrotazione (si parla di almeno 30 km di diametro e 3 km di raggio), le cui velocità permetterebbero di simulare forze di gravità diverse a seconda della distanza dell’anello dal centro. Una soluzione utile, ad esempio, per rendere più efficaci i processi produttivi industriali negli anelli con minore gravità, o anche nell’agricoltura, lasciando lo sviluppo della società agli anelli più esterni, quelli dotati di una gravità simulata il più possibile simile a quella terrestre.

Sono ben 16 le immagini caricate, ve ne proponiamo alcune ma se volete visualizzarle tutte e alla massima qualità vi consigliamo di visitare il link in FONTE.


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Di admin