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Guai economici in vista per Ticketmaster, il colosso statunitense della vendita di biglietti per concerti ed eventi che opera anche in Italia e molti altri paesi. L’azienda sarà costretta a pagare una multa da ben 10 milioni di dollari per alcuni fatti risalenti al 2014.

In quel periodo alcuni dipendenti di Ticketmaster hanno ottenuto l’accesso ai sistemi informatici del competitor Songkick utilizzando password rubate e raccogliendo illegalmente dati e informazioni. Tali dati sono stati ottenuti da un ex dipendente Songkick ed utilizzati per l’accesso alla sezione Artist Toolbox, dove è stato recuperare informazioni sulle prevendite di biglietti per ogni singolo artista.

Secondo la documentazione la mossa ha assicurato a Ticketmaster un vantaggio sulla concorrenza, mentre all’ex-dipendente, Stephen Mead, una bella promozione ed un aumento di stipendio. Ma non finisce qui, il Dipartimento di Giustizia statunitense sostiene che, forte delle sue conoscenze sul sistema sequenziale utilizzato da Songkick per numerare i suoi URL, l’ex dipendente ha anche aiutato Ticketmaster a mantenere un foglio di calcolo per ogni artista con cui Songkick stava lavorando per le prevendite. La società ha accettato la multa dopo essere stata accusata di cinque conteggi di intrusione informatica e frode dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale di New York. Oltre alla multa, Ticketmaster dovrà istituire un programma di conformità ed etica per rilevare e prevenire le violazioni del Computer Fraud and Abuse Act.


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Di admin